Lo Statuto
ASSOCIAZIONE “LORENZO CAPUSSOTTI” – ONLUS
In data 5/2/15, in Casale Monferrato, via Corso Indipendenza 63/A, si sono riuniti i signori
Marco Francesco Amisano, nato il 03/05/1970, a Alessandria (AL) – Codice fiscale: MSNMCF70E03Al82U.
Livia Calorio, nata il 21/09/1965 a Canale (CN) – Codice fiscale: CLRLVI65P6lB573G.
Ernesta Corona, nata i l 16/02/ 1 950, a Vignale Monferrato (AL) – Codice fiscale: CRNRST50B56L881F.
Riccardo Cassina, nato il 21/04/ 1937, a Torino (TO) – Codice fiscale: CSSRCR37D21L2l9F.
Alberto Riccio, nato il 23/05/1946, a Casale Monferrato (AL) – Codice fiscale: RCCLRT46E23B885X
Che preso atto delle dichiarazioni del dott. Marco Amisano che qui si riportano:
“è la cura del dettaglio che fa la differenza. Unita a una straordinaria tenacia ..”
Queste sono le parole che hanno caratterizzato l’attività professionale del mio Maestro, il Dr. Lorenzo Capussotti, a cui voglio dedicare questo impegno.
È la cura del dettaglio che voglio ricordare ogni mattina quando entro in reparto; quella cura prestata al Paziente lungo tutto il suo cammino, dalla diagnosi alla discussione del caso, dalla gestione del post-operatorio a quella della complicanza, quella cura continua e tenace unita ad una profonda passione, cui il Dr. Capussotti ha dedicato un’intera vita.
L’attività di un reparto di Chirurgia Generale ad indirizzo Oncologico deve avere come obiettivo primario una prestazione chirurgica d’eccellenza basata sul rigore scientifico, sulle capacità tecniche del suo personale e su un’ottima struttura tecnologica e di ricerca. Accanto a questi aspetti pratici non bisogna però dimenticare il vissuto umano, i problemi e le difficoltà che ogni giorno i nostri pazienti e le loro famiglie devono affrontare durante il l ungo e talvolta difficile percorso di Cura.
La qualità di vita e la dignità della Persona devono rappresentare un obiettivo primario ed essere alla base dell’attività clinica che siamo chiamati a svolgere: “..il Paziente prima di tutto ..”
Voglio che il mio Reparto possa offrire ai pazienti non soltanto una cura adeguata ma la miglior cura possibile insieme al miglior sostegno umano e affettivo. In questo momento, purtroppo, le risorse economiche non mi permettono di raggiungere il mio obiettivo ed ecco il perché di questa Associazione che ha come scopo quello di creare una sinergia a supporto ed integrazione della Sanità Pubblica a sostegno dei Malati e delle loro Famiglie.
Pienamente consapevole di quanto questo progetto sia ambizioso intendo seguire personale mente la nascita e crescita di questa Associazione. Il mio lavoro e la generosità di chi vorrà partecipare con donazioni, fondi, idee ed entusiasmo spero possano ri uscire a realizzare il sogno di creare un reparto chirurgico d’eccellenza che sia anche un luogo che attraverso il calore e la serenità delle sue mura e del suo personale possa rendere la lontananza da casa meno amara e penosa”,
hanno deciso di costruire l’”Associazione Lorenzo Capussotti – Onlus”, con l’adozione del seguente
STATUTO
- COSTITUZIONE
E’ istituita un’Associazione senza fine di lucro denominata “Associazione Lorenzo Capusotti” – Organizzazione non Lucrativa di Utilità Sociale (ONLUS), di seguito denominata “Associazione”; la denominazione potrà essere abbreviata “Associazione L. Capussotti Onlus”.
- SEDE
L’Associazione ha sede in Corso Indipendenza n. 63/A, 15033 Casale Monferrato (AL), presso lo studio Corona rag. Ernesta.
La sua durata è indeterminata.
- SCOPI E FINALITA’
L’Associazione non ha scopo di lucro, si pone al servizio del malato (“il malato prima di tutto”) e persegue esclusivamente finalità di solidarietà sanitaria, sociale, umana, civile e culturale a sostegno della qualità di vita e della dignità del malato come persona.
L’Associazione sviluppa le proprie attività collaborando e coordinandosi con l’ASL AL e con le associazioni di volontariato al fine di favorire il benessere dei pazienti/utenti, anche attraverso il miglioramento della qualità e quantità dei servizi alla persona offerta ai medesimi, nonché d i offrire il supporto agli operatori impegnati nell’erogazione dei servizi sanitari.
Per raggiungere tale nobile finalità, l’Associazione svilupperà i seguenti obiettivi strumentali per offrire ai pazienti non solo una cura adeguata, ma la miglior cura possibile insieme al miglior sostegno umano e affettivo secondo le seguenti attività:
- Favorire l’assistenza e la prestazione di servizi sanitari a favore dei soggetti svantaggiati e dei pazienti ricoverati;
- Contribuire all’acquisto dei materiali e delle attrezzature per fornire una assistenza dignitosa anche a chi non ha i mezzi;
- Assistere i pazienti e i parenti degli stessi;
- Collaborare all’ampliamento dei servizi;
- Attuare tutte le iniziative volte a favorire i contatti tra l’ospedale e l’ambiente esterno;
- Promuovere la buona immagine dei servizi resi dall’ASL;
- Elaborare ed attuare, direttamente o in rapporto con altri enti, programmi di formazione e di educazione sanitaria;
- Svolgere le attività necessarie alla realizzazione di interventi anche strutturali per investimenti strumentali finalizzati all’erogazione delle prestazioni;
- L’Associazione, coerentemente a quanto sopra disposto, contribuisce ad ideare, sostenere, organizzare e finanziare progetti, eventi e attività di qualsiasi genere, utili a perseguire i propri scopi;
- Per questo, l’Associazione promuove e favorisce le relazioni con le istituzioni locali, regionali, nazionali ed internazionali, con personalità ed istituzioni italiane e straniere che possano contribuire alla realizzazione delle attività e delle iniziative promosse dall’Associazione stessa in tutte le manifestazioni
L’Associazione si avvarrà in modo determinante e prevalente delle prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri aderenti.
- ATTIVITA’ STRUMENTALI, ACCESSORI E CONNESSE
Per il raggiungimento dei suoi scopi l’Associazione potrà, tra l’altro:
- Acquisire dai soggetti pubblici o privati risorse finanziarie e beni da destinare allo svolgimento delle attività istituzionali;
- Partecipare ad associazioni, fondazioni, enti ed istituzioni, pubbliche e private la cui attività sia rivolta, direttamente o indirettamente, al perseguimento di scopi analoghi a quelli dell’associazione medesima. Essa potrà, se ritenuto opportuno, concorrere alla costituzione degli organismi anzidetti;
- Promuovere ed organizzare seminari, corsi di formazione, manifestazioni, convegni, incontri, procedendo alla pubblicazione dei relativi atti e documenti, e tutte quelle iniziative idonee a favorire un organico contatto tra l’associazione, gli operatori ed organismi nazionali ed internazionali, i relativi addetti e il pubblico;
- Gestire direttamente o indirettamente spazi funzionali al raggiungimento dei propri scopi;
- Collaborare ed instaurare relazioni con enti scientifici, universitari e culturali e di ricerca, istituzioni pubbliche e private, sia in Italia che all’estero;
- Sostenere le attività cliniche di studi e ricerca sia direttamente che attraverso la concessione di premi, sovvenzioni e borse di studio;
- Svolgere attività di raccolta fondi e finanziamento sia direttamente che attraverso altri enti , con qualsiasi strumento e/o mezzo, per la realizzazione ed il sostegno delle proprie iniziative;
- Ideare, sostenere, organizzare e finanziare progetti, eventi e attività di qualsiasi genere, utili a perseguire i propri scopi;
- Svolgere ogni altra attività strumentale e/o direttamente connessa, idonea ovvero di supporto al perseguimento delle attività istituzionali;
- L’associazione non potrà svolgere attività diverse da quelle direttamente connesse con le attività di cui all’articolo 3 del presente statuto e comunque in via non prevalente.
- RISORSE ECONOMICHE
Le risorse economiche dell’Associazione potranno derivare da:
- quote sociali
- contributi dei soci
- sovvenzioni, contributi, lasciti o donazioni da parte d i persone fisiche, enti pubblici e privati con o senza personalità giuridica, società, ecc.
- rimborsi, corrispettivi o proventi derivanti dal!’ attività dell’Associazione stessa
- qualsiasi altra entrata derivante dal le attività istituzionali e/o attività connesse, nei li miti del D. Lgs. 460/ 1997
I versamenti associativi sono a fondo perduto; in nessun caso, neanche in caso di scioglimento dell’Associazione, né in caso di recesso o di esclusione dall’Associazione, può farsi luogo alla ripetizione di quanto versato all’Associazione.
I versamenti non creano altri diritti di partecipazione.
Le quote sociali sono intrasmissibili e non sono rivalutabili.
- SOCI
Il rapporto associativo e le modalità associative sono volte a garantire l ‘effettività del rapporto medesimo e sono regolati da una disciplina uniforme.
Tutti i soci sono tenuti al pagamento di una identica quota annuale deliberata dall’Assemblea o delegata al Consiglio Direttivo.
Per il primo anno la quota associativa annuale è fissata in € 50
Il diritto di voto all’Assemblea spetta a tutti i soci in regola con il pagamento della quota associativa.
I soci hanno il diritto di partecipare alle attività dell’Associazione con piena parità e non è ammessa la temporaneità di partecipazione alla vita associativa, fermo restando in ogni caso il diritto di recesso.
In particolare i soci hanno il diritto ad eleggere gli organi dell’Associazione, ad approvare e modificare lo statuto e i regolamenti, e ad essere informati sulle attività associative.
I soci sono obbligati all’osservanza; dell’atto costitutivo, dello statuto, dei regolamenti e delle deliberazioni adottate dai competenti organi sociali in conformità alle norme statutarie.
- CESSAZIONE DELLA QUALITA’ DI SOCIO
L’appartenenza del l ‘Associazione cessa:
- per dimissioni
- per esclusione, deliberata dal Consiglio Direttivo, per morosità nel pagamento della quota annuale o per comportamenti incompatibili con le finalità dell’Associazione.
- ORGANI DELL ‘ASSOCIAZIONE
Sono organi dell’Associazione:
- l’Assemblea dei Soci
- il Consiglio Direttivo
- il Presidente
- il Tesoriere
- CARICHE SOCIALI
Le cariche sociali sono riservate ai soci.
Le cariche ricoperte in tutti gli organi dell’Associazione sono gratuite, salvo il rimborso delle spese sostenute e necessarie allo svolgimento del mandato.
10. ASSEMBLEA
Le assemblee sono ordinarie e straordinarie
10.1 – CONVOCAZIONI
L’assemblea ordinaria è convocata almeno una volta all’anno, per l’approvazione del rendiconto consuntivo dell’anno precedente.
Le assemblee sono convocate su richiesta di almeno un quinto dei soci, quando lo richieda la metà più uno del Consiglio Direttivo, o per autonoma decisione del Presidente.
La convocazione, con il relativo ordine del giorno, avviene con apposito avviso personale effettuato a mezzo lettera o altra comunicazione equipollente (fax, telegramma, posta elettronica o quant’altro) da inviarsi almeno 7 giorni prima, o avviso pubblicato fuori dalla sede sociale almeno 10 giorni prima del l ‘assemblea.
Le deliberazioni assembleari obbligano tutti gli associati anche se non intervenuti o dissenzienti.
10.2 – QUORUM COSTITUTIVI E DELIBERATIVI
Ogni socio può intervenire in assemblea ed ha diritto di voto; può farsi rappresentare in assemblea con delega scritta da un altro socio.
L’assemblea ordinaria in prima convocazione è regolarmente costituita con la presenza della metà più uno dei soci intervenuti o rappresentati e in seconda convocazione è regolarmente costituita qualsiasi sia il numero dei soci intervenuti o rappresentati.
L’assemblea straordinaria in prima convocazione è regolarmente costituita con la presenza di almeno due terzi dei soci intervenuti o rappresentati e in seconda convocazione è regolarmente costituita qualsiasi sia il numero dei soci intervenuti o rappresentati.
Le assemblee ordinaria e straordinaria, sia in prima che in seconda convocazione, deliberano con il voto favorevole della maggioranza dei soci intervenuti o rappresentati.
10.3 – POTERI
L’assemblea ordinaria:
- definisce il numero ed elegge i membri del Consiglio direttivo
- delibera sul programma di attività dell’associazione e sui regolamenti
- approva il rendiconto
- delibera su ogni altro argomento che non rientri nella competenza dell’assemblea straordinaria
L’ assemblea straordinaria:
- delibera sulle modifiche statutarie
- delibera sullo scioglimento e sulla conseguente devoluzione del patrimonio sociale.
Il presidente dell’assemblea è nominato dalla maggioranza dei soci, nomina un segretario per la redazione del verbale, dirige e regola le discussioni, stabilendo le modalità e l’ordine delle votazioni.
11. CONSIGLIO DIRETTIVO
11.1 – COMPOSIZIONE
Il Consiglio Direttivo è composto da un numero minimo di tre e massimo di quindici membri ed è eletto dall’Assemblea dei Soci.
Il Consiglio Direttivo nel proprio seno elegge il Presidente, il Vicepresidente, il Tesoriere; può inoltre attribuire a determinati membri particolari funzioni.
Il Consiglio Direttivo nomina il Collegio dei Revisori qualora fosse obbligatorio per legge.
I membri eletti hanno diritto ad un solo voto. ‘on è ammesso il voto per delega o per corrispondenza.
Sono ammesse a partecipare alle riunioni, senza diritto di voto e su espressa chiamata del Consiglio Direttivo o del Presidente, le persone ritenute utili per competenza o compiti amministrativi o comunque ritenute utili agli scopi della Associazione.
I membri del Consiglio Direttivo durano in carica tre anni e sono rieleggibili.
11.2 – FUNZIONAMENTO
Le riunioni del Consiglio Direttivo sono convocate dal Presidente di sua iniziativa o su richiesta di almeno un terzo dei consiglieri.
Le convocazioni del Consiglio Direttivo saranno effettuate a mezzo lettera o altra comunicazione equipollente (fax, telegramma, posta elettronica o quant’altro) da inviarsi ai consiglieri almeno 5 giorni prima della data fissata per l ‘adunanza, con l’indicazione del luogo e della data in cui si terrà la riunione.
Per casi urgenti è ammessa la convocazione telefonica o a mezzo posta elettronica da farsi almeno 48 ore prima della riunione.
Il Consiglio è validamente costituito con la presenza di almeno la metà più uno dei suoi membri; le deliberazioni del Consiglio vengono assunte con il voto favorevole della maggioranza dei presenti, in caso di parità prevale il voto del Presidente.
11.3 – POTERI
Il Consiglio Direttivo ha tutte le facoltà ed i poteri necessari per il conseguimento dei fini dell’Associazione e per la gestione ordinaria e straordinaria dell’Associazione stessa che non siano dalla legge o dallo statuto espressamente riservati all’Assemblea.
Il Consiglio Direttivo delibera sulle richieste di adesione all’Associazione in qualità di socio.
Il Consiglio Direttivo può delegare alcune specifiche funzioni o incarichi al Presidente, a Consiglieri, a Soci (sempre che a costoro già non competano per legge o Statuto), nonché a terzi determinando, occorrendo i limiti di tali deleghe.
I regolamenti interni e le loro eventuali modificazioni sono proposti dal Consiglio Direttivo all’Assemblea e, se approvati, comunicati ai soci con lettera da inviarsi entro 60 giorni dall’entrata in vigore.
Il Consiglio Direttivo deve esaminare il rendiconto, da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea, corredandolo di apposita relazione sull’attività svolta durante l’esercizio.
Il Consiglio Direttivo stabilisce l ‘importo annuale delle quote associative.
Il Consiglio Direttivo può istituire commissioni di lavoro per lo svolgimento dei fini istituzionali e per lo sviluppo di specifici programmi e ne nomina i coordinatori.
Spetta al Consiglio Direttivo la nomina dei rappresentanti pro-tempore nei consigli di amministrazione, nei comitati di gestione e negli organi di controllo degli Enti di iniziativa dell’Associazione e designare i rappresentanti in altri enti od organismi i cui fini siano utili alla promozione e alla tutela degli interessi associativi.
11.4 – DECADENZA DEL CONSIGLIERE
L’appartenenza al Consiglio direttivo cessa per:
- dimissioni
- scadenza del mandato
- decesso
- mancata partecipazione ad almeno tre consigli consecut1v1 o per almeno sei mesi, senza giusti ficato motivo (malattia, grave impedimento, ecc.).
12. PRESIDENTE
Il Presidente ha l a legale rappresentanza dell’Associazione, guida la politica associativa generale e ne mantiene l ‘unità di indirizzo, presiede il Consiglio Direttivo, vigila perché siano osservate le norme statutarie, provvede a dare esecuzione alle delibere del consiglio e, unitamente al Tesoriere, è consegnatario del patrimonio dell’Associazione e dei mezzi di esercizio.
Al Presidente compete l ‘ordinaria amministrazione che può anche delegare ai soci.
In caso di assenza o impedimento è sostituito dal Vice Presidente o, in caso di assenza o di impedimento di quest’ultimo, dal componente del Consiglio più anziano di età.
13. TESORIERE
Il Tesoriere è nominato dal Consiglio Direttivo al suo interno e dura in carica per tutto il periodo della durata del Consiglio Direttivo.
Cura la gestione dell’attività finanziaria dell’Associazione e ne tiene la contabilità, effettua le relative verifiche, controlla la tenuta dei libri contabili, predispone dal punto di vista contabile il bilancio consuntivo e quello preventivo accompagnandoli da idonea relazione contabile
14. COLLEGIO DEI REVISORI
I Revisori dei Conti, quando siano necessari per legge, sono nominati dal Consiglio Direttivo, di cui non possono far parte e possono essere esterni all’Associazione. Il Consiglio Direttivo ha facoltà di deliberare i l numero dei Revisori, compreso tra I e 3.
I Revisori durano in carica per tutto il periodo della durata del Consiglio Direttivo e possono essere riconfermati. Partecipano di diritto all’adunanza delle Assemblee e dei Consigli Direttivi, senza diritto di voto, ma con facoltà di parola .
Verificano la regolare tenuta delta contabilità dell’Associazione e dei relativi libri dando pareri sui bilanci.
15. COMITATO TECNICO/CONSULTIVO/SCIENTIFICO
Se fosse necessario per il raggiungimento delle finalità dell’ente, si potrà istituire tale Comitato con compiti scientifici, consultivi, propositivi, per le iniziative idonee a raggiungere gli scopi sociali.
La composizione numerica del-Comitato Tecnico Consultivo e la nomina dei suoi componenti è discrezionalmente deliberata dal Consiglio direttivo.
La convocazione del Comitato è fatta dal Presidente dell’Associazione, che ne presiede le riunioni oppure dispone che le riunioni siano presiedute da altro componente del Consiglio direttivo o del Comitato Tecnico/consultivo.
I membri che andranno a comporre il comitato dovranno appartenere alle aree scientifiche indicate dalle finalità dell’associazione e dovranno essere scelti in base a specifiche e acclarate competenze anche di livello accademico universitario.
16. BILANCI ED AVANZI DI GESTIONE
L’esercizio sociale dell’Associazione coincide con l’anno solare e chiude il 31 dicembre di ogni anno.
Entro il 30 aprile di ogni anno l ‘Assemblea approva il conto consuntivo dell’anno precedente, unitamente alla relazione del Presidente dove è esposto l’andamento delle attività dell’Associazione.
All’Associazione è vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili ed avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitali, durante la vita dell’associazione stessa, che devono essere impiegati per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad essa direttamente connesse, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge.
17. SCIOGLIMENTO
Lo scioglimento dell’Associazione deve essere deliberato dall’Assemblea straordinaria; l’avviso dell’Assemblea straordinaria riunita per lo scioglimento dell’Associazione deve essere inviato con almeno 60 giorni di anticipo dalla data dell’unica convocazione.
L’assemblea è riunita validamente quando siano presenti almeno due terzi dei soci in regola con il pagamento della quota annuale; la delibera di scioglimento si intende approvata solo se assunta con il voto favorevole dei due terzi dei presenti.
In caso di scioglimento dell’associazione, il patrimonio della stessa, dopo il pagamento di tutti gli eventuali debiti, sarà devoluto ad altra Associazione od ONLUS con finalità analoghe o a fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della L. 23/12/1996 n. 662, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.
- NORME DI RINVIO
Il presente statuto è conforme all’art. 10 del D. Lgs 4/12/1997 N. 460, con particolare riferimento alle lettere a) b) c) d) e) f) g) h) i) del comma l; è fatto obbligo a tutti di rispettarle.
Per quanto non previsto nel presente statuto o altrimenti stabilito, si rinvia alle leggi vigenti in materia di associazioni od enti associativi con o senza personalità giuridica.
- FASE TRANSITORIA
Per il periodo che va dalla data della costituzione alla scadenza del 31/12/2017 il Consiglio Direttivo è così costituito:
Presidente: Livia Calorio (in Capussoti)
Vicepresidente: Marco Amisano
Consigliere-Tesoriere: Ernesta Corona
Consigliere: Riccardo Cassina
Consigliere: Alberto Riccio